Scatta la 74° edizione della Coppa Italia, torneo che si giocò per la prima volta nel 1922 e vide la vittoria del Vado che superò in finale per 1-0 l’Udinese, dopo i tempi supplementari, grazie alla rete decisiva di Levratto. Sono 16 le squadre che almeno una volta hanno vinto il torneo: al comando, per numero di titoli vinti, troviamo Juventus a quota 14 (detentrice del titolo, vinto lo scorso 19 maggio nella finalissima di Reggio Emilia contro l’Atalanta, 2-1 per i bianconeri), Roma con 9 coppe, a seguire troviamo Inter e Lazio (7 a testa), Fiorentina e Napoli (6 ciascuna), Milan e Torino (5 a testa); Sampdoria (4); Parma (3), Bologna (2), Atalanta, Genoa, Vado, Venezia e Vicenza (1 ciascuna). Il titolo è sempre stato vinto da un club di Serie A, fatta eccezione per le edizioni 1922 (Vado, ma ancora non esistevano i campionati strutturati su girone unico) e 1961/62 (Napoli – quell’anno in serie B – che si impose 2-1 sulla Spal in finale secca, a Roma).

Da quest’anno va in scena una nuova formula della coppa: 44 le squadre partecipanti (anzichè le 78 della precedente struttura, iniziata a partire dall’edizione 2008/09), ovvero le 20 della serie A 2021/22, le 20 della serie B 2021/22 e le migliori 4 della Lega Pro dell’anno scorso. Dopo il turno preliminare, in gara unica, 4 partite che andranno in scena sabato 7 e domenica 8 agosto, dal prossimo turno scenderanno in campo le altre 16 formazioni cadette e le squadre della A classificate, al termine dello scorso campionato, dal nono al diciassettesimo posto e le 3 neopromosse dalla Lega B. Dopo il turno ferragostano, la coppa tornerà in campo il 15 dicembre con i sedicesimi di finale, a seguire gli ottavi di finale (quando entreranno di scena le prime 8 classificate della serie A 2020/21, date 12 e 19 gennaio 2022), i quarti di finale (9 febbraio 2022), tutti turni in gara secca. Su andata e ritorno – invece – le semifinali (2 marzo 2022 gara 1, 20 aprile 2022 i retour matches), a chiudere la finalissima, in programma l’11 maggio 2022.

I precedenti ufficiali tra le due squadre in casa dei lombardi sono 17: bilancio di 9 successi del Como (ultimo 1-0 nella coppa Italia di serie C 1992/93), 4 pareggi (ultimo 0-0 nella serie B 1989/90) e 4 vittorie del Catanzaro (ultima 2-1 nella serie B 1983/84). L’ultima sfida, dunque, risale a 19 anni fa: 17 febbraio 1993, 1-0 in coppa di C con gol decisivo di Primo Berlinghieri. I tecnici erano, quel giorno, il compianto Tarcisio Burgnich per i lariani (che, in carriera tecnica, ha allenato anche i giallorossi calabresi) e Paolo Dal Fiume per il Catanzaro.

Catanzaro a secco, a casa del Como, da 214’: ultima rete giallorossa risalente al successo per 2-1 in B, 8 aprile 1984, con secondo sigillo calabrese firmato al 56’ da Edy Bivi; da allora si sommano i restanti 34’ di quella partita e le due intere successive, 0-0 nella B 1989/90 ed 1-0 comasco nella coppa di C 1992/93.

Como alla 52° partecipazione della sua storia in coppa Italia: i lariani hanno raggiunto, come massimo traguardo, l’approdo alle semifinali nell’edizione 1985/86.

Il mister del Como, Giacomo Gattuso, è all’esordio assoluto – da allenatore – in coppa Italia.

Il Catanzaro gioca in coppa Italia “dei grandi” per la 44° volta: la formazione calabrese è stata finalista dell’edizione 1965/66, con epilogo perduto nella gara secca di Roma a favore della Fiorentina: 2-1 viola dopo tempi supplementari.

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