La Primavera 3 dell’US Catanzaro scrive una bella pagina del calcio giovanile giallorosso: battendo 1-0 i pari età del Gubbio, gli aquilotti conquistano la promozione in Primavera 2 al termine di una stagione esaltante. Un traguardo considerevole, frutto di programmazione, lavoro quotidiano e una crescita costante. A guidare questo percorso è stato mister Massimo Costantino, al suo primo anno nel calcio giovanile, che il giorno dopo, smaltita l’euforia, ha espresso tutta la sua soddisfazione per il risultato raggiunto.
“Abbiamo iniziato la stagione lo scorso 3 agosto con un obiettivo chiaro: centrare la promozione in Primavera 2, così come fortemente voluto dalla proprietà. Vincere – dice il tecnico – non è mai semplice, a qualsiasi livello, ma la programmazione attenta e mirata dei direttori Bava e Moro, unita all’esperienza e alla competenza di mister Bortolas, sono stati elementi determinanti per il nostro successo. Alla fine, ce l’abbiamo fatta.
Per me – prosegue – si è trattato di una sfida nuova: ho sempre allenato squadre senior, tra Serie C e Serie D, ma ho accettato con entusiasmo questa opportunità, anche perché oggi il Catanzaro rappresenta una delle realtà giovanili più solide e promettenti del Sud. È stato un ‘matrimonio’ nato in pochi attimi, con la volontà comune di investire seriamente in questo progetto.
Il regolamento del campionato ci ha fatto vivere qualche apprensione nel finale: dopo un torneo straordinario – continua – concluso meritatamente al primo posto, abbiamo dovuto affrontare una finale playoff che metteva tutto in discussione in appena due partite. I ragazzi, però, sono stati eccezionali, affrontando entrambe le gare con grande maturità.
Dire che siamo felici è riduttivo: non solo abbiamo conquistato la promozione, ma abbiamo visto crescere tanti giovani, alcuni dei quali hanno avuto un’evoluzione notevole nel corso della stagione. Questo è merito del lavoro quotidiano di uno staff tecnico, sanitario e organizzativo composto innanzitutto da persone splendide e poi da professionisti di grande livello.
Ora – conclude Costantino – ci aspetta un’ultima sfida: sabato a Reggio Emilia giocheremo la finale nazionale contro il Lecco. Diventare campioni d’Italia sarebbe il coronamento perfetto di una stagione straordinaria e il giusto premio per questi ragazzi e per tutta la società.”