Ottimismo e fiducia nell’azione della società. Si può riassumere così il punto di vista dei tifosi dei club “Massimo Palanca” del quartiere marinaro di Catanzaro e di Sellia Marina che, nella serata di ieri, hanno incontrato il direttore generale, Diego Foresti, e quello sportivo, Massimo Cerri. In un clima disteso e di grande cordialità, sono stati i presidenti dei club, Michele Camera di Lido e Italo Bianchi di Sellia Marina, a fare gli onori di casa, salutando e ringraziando la dirigenza giallorossa per la disponibilità dimostrata.

“Noi siamo per sostenere il nuovo corso della società e non abbiamo interesse a valutare, in questo momento, il mercato. Del resto, a nostro avviso, il giudice supremo è sempre il campo – hanno affermato – e nostro compito è solo quello di sostenere la squadra, come abbiamo sempre fatto. Per questo auguriamo soltanto buon lavoro al nuovo staff dirigenziale, sapendo che ogni situazione nuova ha bisogno di tempo per ottenere dei risultati”. Parole molto apprezzate dai due direttori.

“Il vostro atteggiamento – ha detto il dg Foresti – è quello di tifosi maturi. Sappiamo bene quanto sia forte il vostro legame con la squadra e quanta delusione ci sia per i tanti anni trascorsi senza vincere. Eppure siete qui, con una grande passione per i colori che adorate. Io posso solo promettervi ogni sforzo possibile per mettere su una squadra degna di questo vostro straordinario amore: una squadra determinata, combattiva e che non mollerà mai”. A soffermarsi di più sul mercato il direttore sportivo.

“Non è semplice operare in questo periodo considerato che le società, in particolare quelle di Lega Pro, risentono della crisi economica legata al Covid. Tuttavia  – ha spiegato il ds  Massimo Cerri – siamo a buon punto per definire delle operazioni importanti che consentiranno a mister Calabro di poter contare su una rosa competitiva, in linea con le sue attese”.

Dopo un buon aperitivo e le foto di rito, l’incontro si è concluso con la speranza, espressa da tutti i presenti, che presto si possano riaprire gli stadi consentendo alla tifoseria di rioccupare il proprio posto sugli spalti. “E’ una battaglia che stiamo portando avanti anche come società – ha concluso Foresti – perché il calcio senza tifosi sulle gradinate è monco di una componente essenziale”.