Ultimo atto, per questa stagione, del progetto “Aquile in classe”, voluto dall’US Catanzaro per sensibilizzare i più giovani su tanti argomenti di attualità, con testimonial d’eccezione i calciatori giallorossi. L’appuntamento conclusivo si è tenuto, sempre in modalità remoto, con i ragazzi dell’IC “Pascoli – Aldisio” e ha avuto come titolo “Il Catanzaro Calcio, una passione che unisce”. E’ stato il responsabile per gli eventi speciali dell’US Catanzaro, Pier Vincenzo Gigliotti, a moderare il dibattitto che ha visto dialogare con gli allievi dell’istituto comprensivo i giocatori Stefano Scognamillo e Riccardo Gatti. Grande entusiasmo tra gli studenti che hanno rivolto, ai due atleti, diverse domande per soddisfare le tante curiosità sugli stili di vita di un calciatore professionista. Da parte del dirigente scolastico Filomena Rita Folino i complimenti all’US Catanzaro per l’iniziativa e un grazie per quello che la società sta facendo per mantenere viva la tradizione di una squadra che è stato simbolo di riscatto, non solo per la città ma per l’intera Calabria. Complessivamente sono state sette, in questa stagione, le scuole coinvolte: Liceo Classico “P. GALLUPPI”, Liceo Scientifico “SICILIANI”, I.C. “PASCOLI- ALDISIO”, I.C. “PATARI-RODARI”, ITTE “SCALFARO”, IS “DE NOBILI”, ITAS “CHIMIRRI”. “Nonostante le limitazioni imposte dalla pandemia – ha commentato Gigliotti – il progetto è perfettamente riuscito. Devo ringraziare la società, in particolare il presidente Floriano Noto e il dg Diego Foresti che hanno creduto fortemente in questa iniziativa. Un grazie va a tutti i calciatori che si sono alternati nel corso degli incontri e che hanno dimostrato una disponibilità eccezionale. Non posso che esprimere gratitudine anche nei confronti dei dirigenti scolastici e dei docenti che ci hanno accolto con grande entusiasmo. Infine – ma non per ultimo – ringrazio lo staff della comunicazione dell’US, sia per aver divulgato in modo puntuale le varie iniziative sia per aver tecnicamente contribuito nell’approntare i diversi collegamenti. Un lavoro di squadra che ha sicuramente pagato”.