Al “Massimino” di Catania le aquile si impongono per 2-1 e nel settore ospiti è presente un tifoso speciale. È partito come sempre da Catanzaro per sostenere i suoi colori e la sua squadra del cuore. Si tratta di Giampiero Cosentino che con la sua conosciutissima mascotte “Giampierino” incita e si emoziona insieme alle Aquile. Nel viaggio di ritorno Giampiero è sullo stesso traghetto della squadra che parte da Messina e viene accolto dal calore dei calciatori dell’US. Foto, abbracci e tanta felicità per Giampiero che sin da quando era bambino è sempre stato al fianco delle Aquile. Ieri il DG Diego Foresti lo ha incontrato e lo ha premiato con una targa e una maglia di Pietro Cianci. “La mascotte si chiama ‘Giampiero’ un nome scelto dai tifosi stessi. Mi segue in ogni partita da circa dieci anni. Ogni tanto si danneggia oppure lo regalo a qualche bambino, ma ho subito pronto il sostituto perché ho comprato circa un migliaio di palloncini per avere sempre la mascotte con me” ha spiegato il Giampiero. Quella di Catania, inoltre, non è la prima vittoria insieme a “Giampierino”. “Mi sono detto che la mascotte ha colpito ancora, perché a Catania è il secondo successo che conquistiamo insieme. Quindi speriamo che porti bene per raggiungere i nostri ambiziosi traguardi” ha continuato. Dopo la targa donata da Gioielleria Megna, la consegna di una maglia particolare, quella di Pietro Cianci. Nel match della terza giornata di campionato pareggiato 1-1 contro il Potenza, infatti, il Giampiero è come al solito sugli spalti della Tribuna Centrale del “Ceravolo”. Nei momenti concitati della gara cade e deve essere trasportato in ospedale per dei controlli. Mentre viene caricato sull’ambulanza, però, Cianci segna il gol del pareggio dal dischetto. “Ho chiesto cosa stesse succedendo e in quel momento non ho potuto trattenere la gioia nonostante il forte dolore al braccio dopo la caduta all’interno dello stadio”. La società lo ha omaggiato con la maglia della punta giallorossa, perché nemmeno in quel momento difficile il Giampiero ha smesso di sostenere e incitare la sua squadra del cuore. “Sono cinquant’anni che tifo e seguo il Catanzaro. Per me questa società è più di una squadra di calcio, perché è un amore e una passione che ho sin da bambino. Quando ero piccolo, infatti, marinavo la scuola e andavo a fare dei lavoretti per guadagnare qualcosa e comprare così i biglietti delle partite. Essere qui oggi è una grande emozione. È un onore ricevere questo riconoscimento dalla società. Ringrazio il presidente Floriano Noto, il DG Diego Foresti e tutto il club. Sono già concentrato sulla partita di domani. Io ho un’attività in città e già ho avvisato i clienti che sarò al seguito della squadra, chiuderò prima per partire ed essere ad Andria per incitare insieme a “Giampierino” il nostro amato Catanzaro”