Primavera 3: Catanzaro 3-3 Juve Stabia

Catanzaro: Grimaldi, Villari, Carnà, Marcianò (25’ st Maiolo), Curulla, La Fauci, Muratore, Belpanno, Viotti, Gatto (7’ st Perri), Rafele (7’ st Nabil)
A disposizione: Colella, Petrungaro, Chiarella, Puccio, Ciampa, Falco, Perrotta, Gualtieri, Angotti
Allenatore: D. Zito

Juve Stabia: Lauretano, Boakye, Avallone, Cirillo, Galietti, Ascolese, Saviano (43’ st Pezzella), Faccetti, Perna (28’ st Salma), Velotti, Aprea (43’ st D’Ambrosio)
A disposizione: Puca, Testa, Gargiulo, Di Nardo, Aspide, Schettino, Angellotti, Sieno
Allenatore: G. Lucenti

Ammoniti: 9’ st Cirillo (J), 24’ st Curulla (C), 31’ st Aprea (J), 35’ st Ascolese (J), 46’ st Carnà (C)
Marcatori: 24’ pt Ascolese (J), 26’ pt Muratore (C), 45’ pt Faccetti (J), 14’ st Belpanno (C), 26’ st Avallone (J), 49’ st Viotti rig. (C)

 

ZITO – “Sapevamo che la J. Stabia è una delle squadre più forti del girone, noi abbiamo approcciato al match con un po di timore, commettendo diversi errori causati anche dalla loro pressione. Siamo andati meritatamente sotto, però la squadra è riuscita a reagire non tanto dal punto di vista tecnico ma sopratutto da quello della determinazione riuscendo a trovare il pareggio.
Come già successo a Latina, siamo stati poco attenti su palla inattiva subendo nuovamente un gol assolutamente evitabile. Dopo l’1-2 abbiamo cambiato qualcosa a livello tattico che ha dato i frutti sperati con la squadra che ha avuto modo di essere più propositiva.
Il risultato finale va accettato sia per il valore del nostro avversario, che in questo momento ha qualcosa in più di noi, sia perché entrambe le formazioni hanno avuto numerose occasioni per portare a casa i tre punti dando vita ad una partita entusiasmante.
Dopo il 2-2 potevamo essere più incisivi ma, contro squadre di questo tipo con giocatori che sanno approcciare e gestire i momenti della gara, c’era anche il rischio di subire nuovamente; questa sera abbiamo ottenuto il primo punto del torneo grazie alla cattiveria agonistica che ci è mancata contro il Latina”