“Secondo tempo: pianificare la propria vita prima di lasciare il rettangolo verde”. Sta già tutto nel titolo il senso dell’incontro che l’US Catanzaro 1929, lo svorso 5 gennaio, ha voluto dedicare ai propri tesserati con il supporto di banca Mediolanum. Una formazione offerta, in particolare, ai calciatori che, prima di appendere le scarpette al chiodo, dovrebbero programmare il proprio futuro, non sempre legato al mondo del calcio. “Così – spiega Leone Luca Noto, vicepresidente dell’US Catanzaro che ha portato i saluti della società – abbiamo deciso, forse primo caso in Italia, di realizzare questo evento, trattando una tematica probabilmente sottovalutata da alcuni calciatori ma che diventa determinante per assicurarsi un domani sereno, considerato che non sono pochi i casi di giocatori, anche di grande successo, che si sono trovati in condizioni di indigenza dopo aver smesso con l’attività agonistica. Questo evento si inserisce in un contesto molto più ampio in quanto il nostro obiettivo è la crescita della società, una crescita che deve necessariamente – ha aggiunto Noto – passare da un maggior coinvolgimento e investimento, in termini di competenze, degli attori coinvolti, in particolare quelli che operano nel nostro territorio”. E’ toccato ad Antonio Tomaselli, private banker di Mediolanum, portare gli esempi più eclatanti di chi non è riuscito, nonostante guadagni notevoli, a regalarsi un futuro sereno, illustrando come invece sia possibile una fruttuosa pianificazione finanziaria per il post carriera del calciatore. Di tutela dai rischi ha parlato, ai circa venti atleti giallorossi presenti, l’avvocato di Diritto sportivo Antonio Rocca mentre sul tema previdenza ha relazionato il docente dell’UniSalerno, Giuseppe Nicolò.
I calciatori hanno seguito con molto interesse i vari interventi, ringraziando la società e Mediolanum per l’importante momento formativo.