Il “Dottor” Tentardini si presenta: “Onorato di vestire questi colori. Darò il massimo per sudare sempre la maglia”

Alberto Tentardini è stato il primo colpo di mercato della nuova stagione dell’US Catanzaro 1929. L’esterno classe 1996, cresciuto nel settore giovanile dell’Hellas Verona, approda in giallorosso dopo aver disputato le ultime due stagioni con la maglia del Teramo Calcio, con la quale ha collezionato 58 presenze. Tentardini ha avuto già esperienze importanti in squadre del calibro di Como, Monza e Padova e conta oltre 113 presenze tra i professionisti con 2 reti messe a segno. Il “dottore”, soprannominato così, si è raccontato a tutto tondo ai microfoni giallorossi, raccontando il suo percorso e il suo entusiasmo per la nuova avventura con la maglia delle aquile.

Com’è stato il primo approccio con l’ambiente? Quali sono le aspettative per questo tuo nuovo percorso?
Sono molto contento e onorato di vestire questa maglia. Questa è una piazza importantissima per la storia e la tradizione calcistica. Le mie aspettative sono molte. Sin da quando sono arrivato ho percepito un ambiente e un’aria diversa, essendo appunto una grandissima piazza con importanti ambizioni. Mi sono subito rispecchiato in questi valori perché per adesso la mia carriera calcistica sta andando in crescendo e spero di raggiungere un livello alto con questa maglia e di raggiungere tutti i nostri obiettivi.

Puoi raccontarci che tipo di giocatore è Alberto Tentardini?
Come giocatore mi reputo abbastanza versatile, sia da un punto di vista di centrocampo a cinque sia di difesa a quattro, in quanto nella mia carriera ho avuto la possibilità di giocare in tutti e due i moduli. Sono un giocatore a cui piace spingere molto, senza però dimenticare la fase difensiva.

Facciamo un passo indietro, come è nata la passione per il calcio è quale è stato il tuo percorso nelle giovanili.
Il mio percorso parte dal classico campetto di paese nel quale giocavo con i miei amici. Insieme al calcio ho sempre praticato altri sport come il golf, il nuoto e il tennis, però, la mia passione era sempre rivolta maggiormente al calcio. Da ragazzino sono stato nel settore giovanile del Como, del Lecco per poi approdare in Primavera all’Hellas Verona. Sono tornato a Como per poi andare a Padova, Monza e Teramo.

Una curiosità, da dove proviene il soprannome “Il dottore”?
È nato a Teramo due anni fa, quando ho dovuto chiedere il permesso per assentarmi da un allenamento perché dovevo discutere la tesi di laurea. È un soprannome nato per gioco che mi sono portato dietro in questo periodo.

Qual è il tuo modello come giocatore?
Come modello calcistico il mio personale è sicuramente Marcelo, lo reputo l’esempio lampante di terzino moderno, in quanto in fase di possesso è come se fosse un attaccante aggiunto che da sempre supporto alla fase offensiva.

Tentardini fuori dal campo, quali sono le tue passioni?
Sto continuando il mio percorso universitario, quindi nel tempo libero mi dedico molto allo studio, ma al tempo stesso mi piace molto giocare alla playstation.

C’è un messaggio che vuoi lanciare ai tifosi giallorossi?
Sono davvero onorato di vestire questa maglia e avere la possibilità di rappresentare il Catanzaro in campo. L’unica cosa che posso assicurare è che suderò sempre la maglia e che cercherò di dare tutto me stesso per dare soddisfazioni a tutti i nostri tifosi.